• Pubblicata il
  • Autore: Paolo
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Una serata perfetta - Trieste Trasgressiva

ciao amiche ed amici,
sono paolo, ho 24 anni e vivo nella provincia di padova, sui colli euganei.
volevo raccontarvi una storia che mi è successa la scorsa estate.
Mi trovavo in discoteca con i miei amici ed amiche quando ad una certa ora parte della compagnia decide di andare a casa. Ilaria, una mia amica molto carina decide di rimanere dicendo alla sua amica che averbbe rimediato un passaggio x tornare a casa.
Dopo un pò decidiamo di andare via e Ilaria mi chiede se posso offrirle un passaggio, io accetto molto volentieri. In macchina lei comincia a frugare nella borsetta accorgendosi di aver dimenticato le chiavi di casa sua...
Così mi chiede se avessi potuto ospiterla a casa mia per la notte, l'indomani avrebbe recuperato le chiavi e sarebbe tornata a casa.
Io ovviamente le offro ospitalità immaginando a cosa serviva questo epediente...
Arriviamo a casa e non faccio in tempo a chiudere la porta dietro di me che lei afferra una mia mano e accostandola sul suo seno mi dice: "lo senti come batte forte, sembra impazzito per te!" così la abbraccio e ci baciamo appassionatamente mentre raggiungiamo il salotto di casa mia.
ci sediamo sul divano e lì avvolti da un turbine di frenetica passione cominciamo a spogliarci avidamente finchè lei non rimane in perizoma e reggiseno ed io con i soli pantaloni.
Ai miei occhi si offriva uno spettacolo estasiante, il corpo di lei, pefretto, statuario. I suoi lunghi capelli biondi ed il suo viso così angelico incorniciavano due occhi celesti stupendi. le sue gambe alte e ben tornite sorreggievano due fianchi sinuosi ed un addome morbido. il suo intimo in pizzo nero lasciavano intravedere la sua peluria chiara e i suoi seni madidi di sudore.
Lei continuava a baciarmi e a sfregare con vigore la mano sui miei pettorali muscolosi e ben definiti, scendendo sui miei addominali.
Poi io la faccio sedere sulle mie ginocchia e le abbasso le spalline del reggiseno e con un balzo escono i suoi seni a malapena imbrigliati in quella quarta.
comincio a passarle la mano sui seni mentre le bacio il collo e pian piano arrivo a succhiare quei capezzoli così turgidi, grossi come un dito e circondati da rosee areole, grandi e in rilievo.
lei gode delle mie attenzioni ai suoi capezzoli e mentre il suo respiro comincia a farsi pesante apre i miei pantaloni e tira fuori il mio membro, ormai in piena erezione. Il glande era rosso come il fuoco e le vene pompavano all'inverosimile.
Ad un tratto lei si alza , si gira mostrandomi il suo sedere alto, sodo, marmoreo e si sfila le mutandine facendondomi vedere le sue grazie. Le sue labbra erano gonfie e ben definite, al centro si ergeva il suo clitoride gonfio di passione e mi implora di penetrarla.
Io replico che prima avrei voluto accendere in lei un fuoco caldo come le fiamme dell'infreno e così la faccio distendere sul divano a pancia in giù e la massagio con vigore. bacio ogni cm della suo schiena per arrivare finalmente ai suoi globi che comincio a leccare, succhiare e tastare...
Poi infilo una mano fugace tra le sue coscie provocando in lei spasmi di godimento, fino a quando si siede e gambe aperte ed io in ginocchio di fronte a lei comincio a leccare il suo sesso.
Comincio a baciare le sue labbra sentendole pulsare nella mia bocca, poi con la lingua comncio a titillarle il perineo. Lei afferra la mia testa tra le sue mani e la spinge verso la sua figa, calda ed umida di piacere. comincio a succhiare disordinatamente il suo clitoride e le sue labbra e dopo poco lei viene in un orgasmo che sembra mai aver avuto prima da come inarca la schiena, punta i piedi e spinge la mia testa verso di sè.
"Prendimi ora!!!" lei grida. Così la facci alzare e mi siedo sul divano di modo che lei possa sedersi su di me. Io apro le gambe e lei a gambe strette si siede su di me. Afferra il mio cazzo di marmo tra le sue mani, lo fa scorrere tra le sue labbra per inumidire la cappella poi lo punta sulle labbra, si siede e lo fa scivolare in vagina.
La sua figa era fantastica, calda e così stretta che sembrava fare un tutt'uno col mio cazzo.
lei da quella posizione poteva stabilire il ritmo che era maledettamente intenso.
Io da dietro potevo baciarle il collo (cosa che sembrava decisamente gradire), con una mano accarezzare i suoi capezzoli caldi e turgidi e con l'altra potevo titillare il suo clitoride.
Da quella posizione e con quel ritmo indiavolato venne in pochissimo tempo dopodichè lei mi offrì il suo sederino..
Si mise a cavalcioni sul divano con una gamba sui cuscini e l'latra appggiata a terra, io allargai un pò il suo buchetto con le dita poi penetrai per qualche attimo la sua figa inumidendo il mio cazzo con i suoi umori e poi...
Puntai la cappella sul suo buchetto e afferrandola èer i fianchi la spinsi dentro.
Lei provava una senzazione mista a dolore e piacere mentre la mia verga affondava in quel culetto cm dopo cm fino ai testicoli. Dopo poco sono arrrivati altri due orgasmi che lei si è goduta fino all'ultimo e anch'io ero quasi al capolinea.
Lei lo avvertiva dal fatto che avevo aumentato il ritmo e il mio cazzo comiciava a pulsare come un dannato.
Così mi disse:" ti prego, vienimi in figa, voglio sentire i tuoi schizzi caldi e potenti dentro di me!"
e così feci, entrai nella sua figa ed ebbi il tempo di dare solo un paio di pompate dopo di che sono venuto dentro di lei mentre stava godendo io ebbi un orgasmo durato un'eternità, stavo sborrando dentro lei.
Dopo questo amplesso ci addormentammo sul divano e quella la ricordo come una delle mie più belle serate e anche a lei è piaciuto davvero molto, tanto che abbiamo cominciato a frequentarci.

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03/09/2013 13:13

Jenny

Sei un po' egocentrico.

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