• Pubblicata il
  • Autore: Elly
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Trenta - Trieste Trasgressiva

Se ci penso per un istante, tutto questo è irreale.
Eppure, quello che sento è fin troppo vero, così come il cazzo finto che mi sta fottendo.
Sono in un appartamento di due perfetti sconosciuti, in pieno centro,ed è pomeriggio.
A casa mi aspettano per la cena, e io mi trovo qui.
Mi hanno invitata a salire con loro, una gentile coppia che ho incontrato in una boutique mentre ero distrattamente impegnata nel provarmi un vestito troppo costoso, troppo bello e provocante per una ragazza della mia età.
E così, in cambio di un abito che dovrò nascondere e forse buttare via per non farlo trovare da mia madre, mi sono venduta.
Ma la verità è che tutto questo mi piace, è nella mia natura e non posso farne a meno.
Mi hanno fatta spogliare, hanno ammirato il mio corpo, poi tutto ha avuto inizio.
Lui ci guarda, la regola non scritta è che non può toccare ma solo vedere.
Può toccare sè stesso, naturalmente, ed è quello che sta facendo mentre i suoi occhi brillano di lussuria e desideri osceni come il membro che ha tra le mani, puntato verso di noi.
Lei è una donna molto bella, bionda ed elegante, il tipo che lavora in un ufficio e cura ogni particolare del suo corpo. Ha più del doppio dei miei anni.
Non dovrei avere nulla a che fare con una signora del genere, eppure ora siamo unite da questo fallo artificiale che si è legata alla vita.
Sono piegata in avanti, aggrappata ad un mobile antico con uno specchio enorme sopra.
Lei mi guarda mentre mi penetra, mi tiene per i fianchi e spinge con forza, facendomi sussultare ad ogni affondo.
Sento il suo corpo sbattere contro il mio, mentre la nostra unione continua senza sosta.
Tengo le gambe bene aperte, non è facile prendere dentro di me un affare di quelle dimensioni. Sarà lungo trenta centimetri, metà dei quali sono sempre incuneati nel mio sesso. Il rimanente entra ed esce ad ogni suo movimento.
Deve fare sicuramente molta palestra, mantiene un ritmo invidiabile anche per un uomo.
Ma non ho tempo per questi pensieri... quello che conta è che io ora sono qui, in questa casa, a farmi fottere da una donna che nemmeno conosco, domani lei andrà in ufficio ed io a scuola, ma ora siamo entrambe unite dal desiderio di godere.
Ad ogni colpo inizio a gemere più forte, ad ogni spinta quel cazzo di gomma mi piace sempre di più. Mi aggrappo al mobile, trasmettendogli i sussulti del mio corpo, mordendomi le labbra mentre lei mi tiene stretta per i fianchi e si appoggia a me. Il sudore della mia schiena si mischia a quello che scende tra i suoi seni. Ormai sto gridando... l'uomo si mena l'uccello sempre più forte... lei si aggrappa a me e muove solo il bacino... mi sta pompando ad una velocità assurda... mi ... mi sento... mmmmhhh..
aaaahhhh.....
aaaaaaAAAAAAAAAAH!!!!!
E' un orgasmo liberatore quello che finalmente mi esplode nelle viscere.
Faccio in tempo a prendere il respiro che il cazzo di lui mi entra in bocca, quasi soffocandomi, mentre uno schizzo dopo l'altro i fiotti di sperma mi arrivano in gola, sul palato, sulla lingua.
Poi lei mi bacia, succhia avidamente il piacere di suo marito fino all'ultima goccia e me lo restituisce insieme alla sua saliva, facendolo colare sul mio viso e sulle mie labbra.
Ma non è ancora finita.
Lei si toglie quell'arnese che le è servito per possedermi e mi ordina di mettermi in ginocchio.
Obbedisco, ed eccomi con la bocca tra le sue gambe.
Faccio del mio meglio, uso anche le dita. Il suo miele ha un sapore eccitante, mi piace bere da lei e dal suo sesso.
Ci sdraiamo, lei sopra di me, in un sessantanove.
Le nostre bocche esplorano i nostri sessi in un reciproco delirio. Ci fottiamo insieme con le dita e mi piace vedere l'espressione folle che le leggo in faccia. Ormai siamo partite entrambe, godiamo con le lingue sui nostri clito fino a due orgasmi a testa.
Sono sfinita, ma lei ha ancora energie da vendere.
Mi monta sopra come un uomo, unendo la sua fica alla mia. Spingiamo insieme, l'una contro l'altra, in un amplesso selvaggio e osceno. I nostri corpi sono lucidi di sudore, le cosce bagnate dai nostri fluidi sessuali, i visi segnati dal trucco che cola e dal rossetto sbavato.
Arrivo con enorme fatica al mio quinto orgasmo, lei è al sesto. Mi abbandono sul tappeto persiano, cercando di ritrovare la ragione.
Mi prendono, mi girano a pancia in giù.
Sento le loro lingue leccarmi, raccogliere meticolosamente ogni stilla del mio piacere.
Ma non solo.. indugiano sul mio buchetto, leccandolo e sondandolo con le dita.
Mi stanno preparando per qualcos'altro che posso facilmente immaginare ma non ho la forza di oppormi.
Lei si infila di nuovo quel fallo finto e si sdraia su di me, aiutandosi con le mani nel guidare quel trapano di plastica ancora una volta nel mio corpo.
Mi rilasso, non c'è altro da fare mentre la punta sta già forzando il suo ingresso nel mio culo.
Mi mordo le labbra, trattengo un urlo di dolore.
Devo resistere, non ho altra scelta.
Metà di quel cazzo artificiale è già dentro di me.
Venti centimetri...
Lei continua a spingere, si è accorta che non è un compito facile.
Ventidue...
Trattengo il fiato, poi lancio un rantolo soffocato di dolore.
Venticinque...
Mi sento aprire in due, mi sta letteralmente spaccando a metà!
Basta!
Chiedo di smettere, ma lei non mi ascolta nemmeno. Un centimetro alla volta il cazzo finto continua ad entrarmi dentro.
Ventotto...
Mai avrei creduto di arrivare a tanto... il mio corpo si sta adattando all'intrusione.
La mia fica è in fiamme...
Trenta.
Quando con l'ultimo colpo tutto quel tronco mi entra dentro, raggiungo anch'io il mio sesto orgasmo.
Mi sento svenire, non mi accorgo che lei si sfila e mi aiuta ad alzarmi.
Mi danno da bere, mi ringraziano e mi chiedono se voglio farmi una doccia.
La faccio, poi mi rivesto e mi accompagnano alla porta.
Mi salutano cordialmente, mi chiedono se voglio ritornare ma io non ho più tempo per stare con loro.
Devo andare a casa, e sulla strada del ritorno mi fermo davanti ad un bidone dell'immondizia.
Era davvero un bel vestito, mi è dispiaciuto molto buttarlo via.

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07/03/2004 19:08

ale

beh i 30 cm possono essere reali... è l'insieme che scricchiola un po'. se bastasse un vestito regalato per una maratona di sesso puoi contare su di me per rifarti il guardaroba. ps ma quanti anni hai?

05/03/2004 22:10

aaa

30 cm nel culo mi sembrano davvero un po'..irreali! il resto era perfetto

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