- Pubblicata il 04/04/2004
- Autore: Frank
Lo schiavo di Alice - Trieste Trasgressiva
Lo schiavo di Alice 2° racconto
Era appena passato un mese dall’incontro con quella strana coppia, che ricevetti una telefonata, era Alice che mi chiamò per invitarmi ad una festa di compleanno di una sua carissima amica.
La raggiunsi a casa sua e da lì ci recammo in una lussuosa villa fuori Roma. Alla porta ci vennero ad aprire due stupende creature nude erano due trans da sballo, ci accompagnarono nel salotto e ci fecero accomodare. Dopo qualche minuto, io fui preso e accompagnato da quelle due stupende creature in un’altra stanza molto grande e arredata con vari attrezzi: (cavalletti, anelli ai muri ecc.ecc.) in un angolo un’enorme vasca dove dopo avermi spogliato m’invitarono ad entrare con loro. Dopo avermi lavato e profumato con creme profumate e rilassanti mi legarono al cavalletto, e andarono via per ritornare dopo poco con Alice che venendo verso di me mi avviso che io sarei stato il suo regalo per la sua amica. E passando dietro comincio a spalmarmi un gel sul buco a giudicare dalla quantità di gel sicuramente la sua amica era fuori dalle dimensioni normali, e, infatti, dopo alcuni minuti eccola che compare nella stanza. E alta 1,80 una sesta di seno pelle nera vellutata e un cazzo 30cm x 18 che mi subito mi sbatte in bocca, io comincio a lavorarmelo leccandolo e succhiandolo per lungo e per largo soffermandomi sulle palle e la cappella, lo sentivo ingrossarsi e indurirsi sempre di più nella mia bocca. Di scatto lo sfila dalla bocca e mi viene dietro poggiando la sua enorme cappella sul mio buco e chiamando Alice, la prega di tapparmi la bocca col suo cazzo per impedirmi di strillare e subito dopo comincio ad affondare il suo palo nel mio culo prima delicatamente e poi sempre con più violenza,il dolore era insopportabile sembrava che fossi ritornato vergine ma dopo una decina di colpi cominciò a piacermi. Intanto alice nel vedermi soffrire in quel modo mi scaricò il suo nettare nella bocca urlando per il piacere. Dopo un quarto d’ora Elen continuava ad incularmi senza sosta sembrava instancabile ma dopo alcuni minuti la sento sfilare il suo cazzo e dopo aversi tolto il preservativo me lo ricaccia in bocca per inondarmela con la sua interminabile sborrata che io ingoio tutta. Dopo toccò ad Alice che mi slegò e con le altre due che per tutto il tempo erano state in disparte mi presero ripetutamente fino allo sfinimento. Alla fine mi portarono nel bagno e facendomi entrare nella vasca mi vollero umiliare e a turno mi pisciarono in bocca. Dopo di che ci siamo fatto una doccia tutti e quattro e abbiamo festeggiato il compleanno di Elen.Prima di andare via Elen c’invitò per altri incontri anche con altre sue amiche come lei.
serge
ottimo il racconto che mi ha eccitato moltissimo, chissaà che riesca anch'io a provarlo.
lesbichello
se le tue amiche vogliono un altro regalo chiamami!! lesbichello@gmail.com.. attendo con ansia